di MASSIMILIANO BRUNO, regia LORENZO GIOIELLI, con ROLANDO RAVELLO, musiche ALESSANDRO MANNARINO, scene e costumi Claudia Cosenza. Produzione PigrecoDelta
Tournée | Scheda Tecnica | Scheda Artistica | Rassegna Stampa | Foto | Video 
La periferia di Roma, come quella di Milano, Napoli e Palermo, nasconde realtà estreme e storie amare come quella dell’operaio Agostino, raccontata da Massimiliano Bruno e Rolando Ravello che, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto, trasformano la singolare vicenda in una metafora paradossale... Un giorno, Agostino esce dal suo appartamento, situato al quarto piano di un palazzone a Tor Bella Monaca: è vestito in giacca e cravatta e insieme a sua moglie sta portando il figlio in chiesa per la prima comunione. Ma quando torna per festeggiare, si accorge che la sua chiave non apre più la porta. Gli hanno occupato casa, o meglio gliel’hanno rubata. E a nulla valgono le sue rimostranze presso le autorità: Agostino non ha nessun titolo per dimostrare che l’appartamento è suo. Come capita abitualmente nelle periferie italiane, dove vige la legge del Far West, il nostro ha dato, a suo tempo, ad un boss di quartiere, una buona uscita a fondo perduto, per prendere possesso di una casa popolare assegnata, negli anni ’70, a un signore ora deceduto, e ormai diventata vero e proprio “bottino di guerra”. Così, Agostino decide di riprendersela a modo suo. Occupa il pianerottolo insieme a tutta la sua famiglia e da quel momento in poi… comincia la sua battaglia personale
{source}<iframe width="500" height="310" src="http://www.youtube.com/embed/vrJo6iJP0pk" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>{/source} {source}<iframe width="500" height="310" src="http://www.youtube.com/embed/gmEYFsVtADs" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>{/source}
|