20 04 2022 |
LA CAMERA AZZURRA di Georges Simenon con FABIO TROIANO, IRENE FERRI, GIULIA MAULUCCI, MATTIA FABRIS. Este (PD) – Teatro Farinelli 20 aprile h. 21.00 |
20 04 2022 |
SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA. Regia originale di Pietro Garinei, nuova messa in scena di Luigi Russo. Con ANTONIO CATANIA, PAOLA QUATTRINI, GIANLUCA RAMAZZOTTI, con la partecipazione di PAOLA BARALE. Dal 20 al 22 aprile al Teatro Masini - Faenza |
29 03 2022 |
SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA. Regia originale di Pietro Garinei, nuova messa in scena di Luigi Russo. Con ANTONIO CATANIA, PAOLA QUATTRINI, GIANLUCA RAMAZZOTTI, con la partecipazione di PAOLA BARALE. Dal 29 marzo al 10 aprile al Teatro Manzoni - Milano |
15 03 2022 |
SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA. Regia originale di Pietro Garinei, nuova messa in scena di Luigi Russo. Con ANTONIO CATANIA, PAOLA QUATTRINI, GIANLUCA RAMAZZOTTI, con la partecipazione di PAOLA BARALE. Dal 15 al 27 marzo Teatro Quirino - Roma |
09 02 2022 |
L'UOMO PIU' CRUDELE DEL MONDO testo e regia di DAVIDE SACCO, con LINO GUANCIALE e FRANCESCO MONTANARI. PRIMA NAZIONALE Teatro Manini - Narni dal 9 al 12 febbraio |
09 07 2021 |
E' COSA BUONA E GIUSTA, regia ANDREA PALOTTO, con MICHELE LA GINESTRA e con in o.a. ILARIA NESTOVITO, ALESSANDRO BUCCARELLA, ALESSANDRO LA GINESTRA ANDREA PALMA. Festival di Borgio Verezzi 9 luglio 2021 |
07 05 2021 |
FINO ALLE STELLE regia Raffaele Latagliata, con AGNESE FALLONGO e TIZIANO CAPUTO al Teatro Moderno di Latina, in scena fino al 9 maggio e repliche il 15 e 16 maggio |
04 05 2021 |
LA PARRUCCA di Natalia Ginzburg, regia di Antonio Zavatteri, con MARIA AMELIA MONTI e ROBERTO TURCHETTA sarà in scena al Teatro Gobetti di Torino fino al 9 maggio. |
26 09 2020 |
FINO ALLE STELLE regia Raffaele Latagliata, con AGNESE FALLONGO e TIZIANO CAPUTO, Galleria Sciarra - Roma ore 20.30 |
18 02 2020 |
SHERLOCK HOLMES E I DELITTI DI JACK LO SQUARTATORE regia Ricard Reguant, con GIORGIO LUPANO, FRANCESCO BONOMO, ROCIO MUNOZ MORALES e altri otto attori. Teatro Sala Umberto - Roma. In scena fino al 8 marzo 2020 |
15 02 2020 |
STABAT MATER di ANTONIO TARANTINO, con FABRIZIA SACCHI, regia LUCA GUADAGNINO, adattamento STELLA SAVINO e FABRIZIA SACCHI. Teatro Nest di San Giovanni a Teduccio - Napoli. Replica il 16 febbraio |
15 02 2020 |
SHERLOCK HOLMES E I DELITTI DI JACK LO SQUARTATORE regia Ricard Reguant con GIORGIO LUPANO. FRANCESCO BONOMO, ROCIO MUNOZ MORALES. Teatro Comunale di Civitavecchia (RM). Replica il 16 febbraio ore 17.00 |
31 01 2020 |
LA CAMERA AZZURRA di Georges Simenon con FABIO TROIANO, IRENE FERRI, GIULIA MAULUCCI, MATTIA FABRIS. Teatro Comunale di Ventimiglia |
17 01 2020 |
LA CAMERA AZZURRA di Georges Simenon con FABIO TROIANO, IRENE FERRI, GIULIA MAULUCCI, MATTIA FABRIS. Teatro Curci - Barletta, repliche fino al 19 gennaio |
10 01 2020 |
LA PARRUCCA di Natalia Ginzburg, regia Antonio Zavatteri, con MARIA AMELIA MONTI e ROBERTO TURCHETTA. Al Teatro Cinema di Bellano - Lecco |
di ULDERICO PESCE e FERDINANDO IMPOSIMATO, con ULDERICO PESCE. Produzione Centro Mediterraneo delle Arti Tournée | Scheda artistica | Scheda tecnica | Rassegna stampa | Foto | Video
“Un altro spettacolo su Moro? Non se ne può più.” - direte. Avete ragione. Più che di spettacoli sul caso Moro c’è la necessità di sapere la verità sulla sua morte. Questo nostro lavoro vuole prima di tutto contribuire alla scoperta della verità e alla sua divulgazione. E’ un pò altezzoso il fine ma le scoperte del giudice Ferdinando Imposimato, titolare dei primi processi sul caso Moro, fino all’assassinio del fratello Franco, vanno verso la costruzione di una chiara verità: “Moro doveva morire”, era utile bloccare la sua apertura alla sinistra. U.P. di K. Waterhouse e W. Hall, con (in ordine alfabetico) FRANCO CASTELLANO, MARIA LETIZIA GORGA, MAXIMILIAN NISI, KETTY ROSELLI, adattamento e regia PINO AMMENDOLA, scene Carlo Di Marino, costumi Carolina Olcese. Produzione Mariano Anagni per la Quantum S.r.l. Tournée | Scheda Artistica | Scheda Tecnica | Rassegna Stampa | Foto | Video
Questa commedia comica di K. Waterhouse e W. Hall è stato un grande successo internazionale e nelle rare messe in scena italiane ha sempre realizzato il tutto esaurito. La storia verte su tradimenti coniugali veri o presunti. Ma il proposito degli autori è quello di mettere in rilievo le nostre paure d’amare e di essere amati, evidenziando come possa essere facile complicarsi da soli la vita per paura di comunicare agli altri le nostre emozioni e i nostri sentimenti, il tutto attraverso una ironia pungente di gusto tipicamente inglese. La commedia si snoda brillantemente tra telefonate incrociate, equivoci e dialoghi scoppiettanti, a volte persino surreali come spesso si rivela essere anche il nostro vivere quotidiano senza che noi ce ne rendiamo conto. Un cast di provata solidità e la mano di un autore comico di successo alla regia, garantiranno un adeguamento al gusto e alla risata italiana
DEBUTTO FESTIVAL DI BORGIO VEREZZI 2013 DISPONIBILITÀ OTTOBRE 2014 di MICHELE LA GINESTRA e ADRIANO BENNICELLI, con MICHELE LA GINESTRA, BEATRICE FAZI e con MARIA CHIARA CENTORAMI, regia ROBERTO MARAFANTE. Produzione Teatro Golden e Teatro 7 Tournée | Scheda Artistica | Scheda Tecnica | Rassegna Stampa | Foto | Video
Un uomo e una donna, un marito e una moglie..vent’anni insieme, senza sbavature, senza incertezze…Certo, ogni tanto una piccola discussione, di quelle banali ma al contempo affascinanti, fatte con l’ironia sottile, tipica di una coppia ormai collaudat. Sembrerebbe filare tutto liscio tra i binari della consuetudine, di una monotona monogamia… fino a quando compare…un’altra donna!..ma non una qualsiasi……ma non una qualsiasi, una donna giovane, affascinante, straniera! …ma soprattutto compare all’improvviso, … nel loro letto matrimoniale! "Cara non è come credi… giuro, ti posso spiegare!" E’ da qui che comincia la nostra storia, fatta di un presente inspiegabile e di un passato prossimo abbastanza confuso, e tra un flash back illuminante e un "non ricordo" divertente, tra una risata e una riflessione, la matassa pian piano si dipana, lasciando agli spettatori la possibilità di valutare se è preferibile la cruda realtà o una magica illusione!
DISPONIBILITÀ FEBBRAIO 2016 dal racconto di ALAN BENNET, traduzione e adattamento diEDOARDO ERBA, con MAX PISU e ALESSANDRA FAIELLA con la partecipazione di CLAUDIO MONETA,regia di MARCO RAMPOLDI. Produzione Teatro della Cooperativa Tournée | Scheda Tecnica | Scheda Artistica | Rassegna Stampa | Foto | Video DISPONIBILITA' novembre / dicembre 2013 e gennaio 2014
Per la prima volta in Italia, il grandissimo successo letterario di Alan Bennett (già autore di “The History Boys”) diventa uno spettacolo teatrale. Immaginate di rientrare una sera, dopo esser stati al Covent Garden per assistere ad una splendida esecuzione del vostro amatissimo ‘Così fan tutte’, e trovare la vostra casa svuotata. Non rapinata – anzi ‘svaligiata’ perché anche nei momenti più difficili la precisione non deve venir meno: “le banche si rapinano, la case si svaligiano” – proprio completamente svuotata. Senza una sedia su cui lasciarsi cadere, un fornello con cui scaldare dell’acqua per fare un po’ di the, un telefono da cui chiamare la polizia (il cellulare non l’avete perché, per un avvocato maniaco della precisione, “rivela mancanza di organizzazione”). Persino la moquette è stata strappata… “l’avranno usata per avvoltolare lo stereo”…
testo di Marco Melloni, con UGO DIGHERO, regia Dighero - Melloni, con l'inconsapevole partecipazione di Philippe Petit, con la voce di Rosario Pellecchia, scenografia e costumi Alesandra Gabriela Baldoni, musiche Paolo Silvestri. Produzione PigrecoDelta Tournée | Scheda Tecnica | Scheda Artistica | Rassegna Stampa | Foto | Video
Non ha passato e non ha futuro. Il suo nome lo ha dimenticato. I documenti deve averli persi, come il conto dei suoi compleanni. Non ha età, non ha indirizzo, non ha lavoro. Non ha più né parenti né amici né amore. Non se li può permettere. Per il fisco, l’anagrafe, l’istituto di statistica, l’assistenza sociale, le liste di collocamento lui, semplicemente, non esiste: non è uomo né donna, né vecchio né giovane, né americano né straniero, né conservatore né progressista, né vivo né morto.Di sé può solo dire ciò che non è: niente, appunto, un buco nel groviera sociale. E malgrado tutto, sopravvive: dorme, respira, mangia, ogni tanto… Soprattutto pensa, pensa, pensa. Non risce a smettere. E parla. Con Mr. Smith
di GIORGIO SCIANNA, regia VERONICA CRUCIANI, con in ordine alfabetico GUALTIERO BURZI, MARIAGRAZIA POMPEI, ARIANNA SCOMMEGNA, MICHELE SINISI. Produzione Compagnia Veronica Cruciani e La Contemporanea, in coproduzione con Armunia in collaborazione con il Teatro di Roma Tournée | Scheda Artistica | Scheda Tecnica | Rassegna Stampa | Foto | Video
Due uomini e una donna in una palestra deserta si aggirano tra pesi e attrezzi, e aspettano. Sono stati convocati all’improvviso dalla preside della scuola dei loro figli. L’arrivo e le rivelazioni della donna li trascinano in uno spazio dove tutti si contrappongono, tutti si fanno male nell’esplosione violenta del conflitto tra ciò che è giusto fare e la protezione della propria famiglia. Un dramma attuale, coinvolgente e spietato su come anche gli adulti possono diventare branco.
DISPONIBILITA' 15 / 28 FEBBRAIO 2015 Scritto e diretto da PINO AMMENDOLA, con MARIA LETIZIA GORGA, al pianoforte Stefano De Meo, al violoncello Elena Lera e Laura Pierazzuoli, ai clarinetti Marco Colonna Tournée | Scheda Tecnica | Scheda Artistica | Rassegna Stampa | Foto |
![]() ![]() Dalida, per il suo modo di attraversare la storia e d'illustrarne i cambiamenti, è una vera eroina dei nostri tempi. La piccola ragazza italiana dagli occhiali spessi, nata in un sobborgo popolare del Cairo, divenuta prima Miss Egitto, poi Mademoiselle Bambino e infine la regina dei juke-box, verrà consacrata come la più grande cantante Francese di tutti i tempi. In vita il Generale de Gaulle l'aveva insignita della medaglia della Presidenza della Repubblica, unica donna ed unico artista ad averla ottenuta, e alla sua scomparsa Parigi le ha dedicato una piazza: Place Dalida! Alla scoperta del suo busto il giornale "Liberation" scrisse: "Dalida è più presente che mai, nessuna artista sarà mai così celebre".
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